martedì 11 gennaio 2011

"L'Italia c'est moi!"


Dice "non volevamo beghe per il nome con i finiani", ma solo poco tempo fa erano tutti sicuri che il Pdl sarebbe durato almeno altri cinquant'anni. Un'idea fantastica, un altro abile colpo da comunicatore, una scelta forzata o un segnale di megalomania? Silvio ha deciso: il Popolo delle Libertà non si chiamerà più così: si torna allo spirito originario del progetto berlusconiano. A causa degli ex aennini però per strada si è perso il "Forza" e così rimane solamente "Italia".  Scartate le alternative "Avanti, Italia!" (troppo mussoliniano), "Viva l'Italia!" (ormai copyright by De Gregori) e "I Popolari" (democristiano e anche qui ci sarebbero state lungaggini nei tribunali).
Nome nuovo, vita nuova. E che il Pdl sia morto, lo certifica quindi lo stesso Berlusconi. Rotta l'associazione (anche legale) con Fini, è inevitabile che vi saranno ripercussioni riguardo l'organizzazione interna del (quasi) nuovo partito. La percentuale data agli ex colonnelli dovrebbe scendere dal 30 al 20%, teoricamente: si sa infatti che spesso non è così e dove era più forte Alleanza Nazionale si è mangiata Forza Italia. Anche da questo punto di vista urgono armonizzazioni. 
Tornando a quest'"Italia" non so se dirmi più divertito o preoccupato. Divertito perchè me l'immagino a chiedere per chi voti: - per l'Italia. - si vabbè, anch'io voto per l'Italia, nell'interesse dell'Italia, ma tu per chi voti? - Italia e basta. Silenzio imbarazzato. Delirante poi è immaginare lo stesso dialogo all'estero, con un americano o un cileno o uno svedese: chi vota "Italia" verrebbe sicuramente irriso in quanto incapace di comprendere domande basilari. Quando poi gli dici che "Italia" è il nome di un partito questi si mettono a ridere e ti prendono per il culo giustamente. Poi magari capiscono che non stai scherzando e ti chiedono: - ma chi è che ha il diritto di chiamarsi "Italia"? La nazione è di tutti e di nessuno. Come fa ad essere il nome di un partito? Non si può! Il marchio "Italia" non dovrebbe essere protetto dallo Stato, dal Governo? - Già, e secondo te chi governa oggi lo Stato? 
Ecco perchè sono anche preoccupato. Il passaggio logico che vi è sotto è in verità molto semplice: l'uomo, il partito e lo Stato si uniscono. Esperienza totalizzante e assoluta: "l'Italia è di Berlusconi", "l'Italia c'est moi!".