venerdì 25 giugno 2010

Brancher, il ministro per legittimo impedimento


Mi scusino il Corriere della Sera e Pierluigi Battista, ma forse una informazione veramente indipendente in certi casi dovrebbe tirare fuori un po' più - fatemi passare il termine - le palle. Che Aldo Brancher sia stato nominato ministro solo ad uso e consumo della recente legge sul legittimo impedimento non è solo un leggitimo sospetto (come scriveva ieri Battista), bensì una certezza, un fatto, una verità. Un giornale così importante dovrebbe trovare il coraggio di descrivere chiaramente i fatti, senza girarci intorno utilizzando sofismi e giri di parole per esprimere una critica, qui lapalissiana e sacrosanta. Il mio legittimo sospetto è allora che ci sia un po' di paura a chiamare da quelle parti le cose come stanno.
"Aldo Brancher, neo ministro del Governo Berlusconi, deve organizzare il ministero e non può essere presente in aula nel processo Antoneveneta nei suoi confronti." Cvd, come volevasi dimostrare: è proprio questa la motivazione depositata dai difensori di Brancher, in vista dell'udienza di sabato prossimo.
Il Premier Silvio Berlusconi ha creato dal nulla un ministero solo per salvare dal processo il suo amico Aldo Brancher (ex dirigente del gruppo fininvest): è così difficile in questo paese dire le cose come stanno? Probabilmente sì. 
Per lui è stato creato il ministero per l'Attuazione del federalismo (ma non è detto che sia questo il nome definitivo, forse diventerà Sussidiarietà e decementramento). Un ministero "pazzesco", senza senso, le cui competenze sono svolte già da almeno altri tre ministeri: Riforme istituzionali (Bossi), Affari regionali e autonomie locali (Fitto), Semplificazione normativa (Calderoli).
L'importante era farlo ministro per godere della illegittima legge sul legittimo impedimento, e così è stato fatto. Brancher non sa ancora nemmeno come si chiamerà il suo ministero e cosa dovrà fare (ammesso che faccia mai qualcosa), ma intanto è probabile che i giudici stralcino la posizione del ministro accusato di appropriazione indebita, e proseguano il processo per la moglie, anch’ella imputata.
E' difficile dire che questi ci prendono per il culo? Probabilmente sì, ma qualcuno deve pur dirlo. O almeno scriverlo.