giovedì 21 aprile 2011

Berlusconi espulso dal Pdl


La vicenda del candidato a consigliere comunale Roberto Lassini, responsabile dei manifesti "via le BR dalle Procure", è paradigmatica dello stato di confusione e ipocrisia in cui versa il Pdl. All'indomani dell'affisione dei manifesti è scattata la gara a prendere le distanze dal soggetto autore della sortita. La Moratti si è impuntata minacciando il Pdl di trovarsi un altro candidato sindaco ("o io, o Lassini!") mentre il presidente del Senato Schifani ha condannato il gesto "senza se e senza ma".
Ora molta gente non capisce perchè alcuni membri della maggioranza si siano scagliati con tanta foga contro il Lassini, trasformandolo in un vero e proprio capro espiatorio delle colpe del suo leader. D'altra parte il candidato non ha fatto altro che riportare per iscritto alcuni dei messaggi che Silvio Berlusconi lancia ormai da sedici anni, in piena coerenza con la linea politica del suo partito. 
La verità è che all'interno del partito c'è una vasta area moderata che si sente in imbarazzo per l'ideologizzazione delle elezioni amministrative e la ricerca a tutti i costi dello scontro istituzionale. Ma nel momento in cui il Pdl espelle Lassini, espelle lo stesso Berlusconi.