venerdì 18 giugno 2010

Prostituzione intellettuale a UnoMattina Estate


Ancora assonnato col caffè in mano. Ho appena acceso la tv e non ho neanche scelto il canale (Rai1), che quello di Unomattina Estate parlando di bodyscanner butta lì un "siccome in Italia siamo tutti intercettati, veniamo persino spiati nelle stazioni ferroviarie, c'è una violazione della privacy in tutto questo o no?"*. Sogno o son desto? M’incazzo, perché anche uno spirito liberale ogni tanto si incazza. Anzi, di questi tempi è sempre più nero (solo nel senso di incazzato). Quello di Unomattina Estate si chiama Pierluigi Diaco. L’ospite, il professore Guido Scorza, un po' lo segue: “in effetti ci siamo oramai tutti assuefatti a telecamere, intercettazioni, bodyscanner, eppure non sentiamo di vivere in un mondo sicuro”. 
Successivamente sulla prima rete rai mi viene offerta una rassegna stampa di gran spessore: non solo le maggiori testate Chi o Novella 2000, ma anche quelle politiche tipo Vero, Stop, Intimità. Il tutto accompagnato da domande come “amore la prima sera, sì o no?” (un classico), perpetrate ai danni di sei ragazzi sei presi una mezz’orata prima vicino a Tor Vergata.
E così finisce tutto in cazzeggio con Diaco spalleggiato dalla sorridente e ammirata Georgia Luzi a fare l’esperto di relazioni amorose e a primeggiare su argomenti che creano finti imbarazzi. Si parla delle sempreverdi Antonella Clerici, Lorella Cuccarini, Licia Colò, ma non possono mancare gli ex concorrenti del Grande Fratello. La seconda parte del programma si conclude con Diaco che manda tanti auguri (in colpevole ritardo) a Piersilvio Berlusconi e alla sua compagna Toffanin che hanno “appena” avuto un erede una settimana fa. Tanto anche in Rai, tutta la famiglia è di casa. Io spengo la tv e vado a studiare Basilea II, che è meglio.
Ma poi accendo il computer e scopro chi è in verità questo Diaco. Scrive di lui Aldo Grasso: “la storia di Diaco è la storia esemplare di una resistibile ascesa sociale nel demi-monde della tv romana, cominciata prestissimo con una raccolta devozionale degli interventi di Sandro Curzi e proseguita poi con serrati corteggiamenti ai Veltroni e ai Fassino ma anche ai Belpietro, ai Costanzo, alle De Filippi. È di sinistra ma anche di destra. È giovane ma anche vecchio. Non ha un pensiero, ma finge di averlo, come tutti i cosiddetti opinionisti tv, insomma è un perfetto para-guru." Rincara la dose Filippo Facci: “Pierluigi Diaco, professione giovane e dj, creativo, nientologo del tutto, tuttologo del niente. Un paraculo”. Ha scritto un libro (“Nel 2006 vinco io”, editore Mondadori) che si conclude con un “indice dei nomi al tempo spassoso e rivelatore del diacomondo: Maurizio Belpietro (per ordine alfabetico) è accanto a Ben Laden, Celentano a Céline, Deaglio a De Gaulle, Engels a Eminem, Curzio Maltese a Thomas Mann, Mussi a Mussolini e Max Pezzali a Ennio Pintacuda”. Eccolo qua, il diaco-mondo: ogni mattina direttamente nelle case di italiani e italiane, alla faccia della prostituzione intellettuale.

(vignetta di Cruel)

*A questo link la puntata di UnoMattina Estate del 18 giugno. I minuti "incriminati" sono tra le 9.25 e le 9.28.