lunedì 13 settembre 2010
La leggenda del sindaco pescatore
Acciaroli (Pollica). Angelo Vassallo era un sindaco italiano, rispettoso della legge e delle istituzioni, convinto ambientalista. In questi anni aveva trasformato il territorio che amministrava in una piccola isola felice la cui economia veniva trainata dal turismo. Sapeva che il rispetto del mare e del proprio territorio sono le basi per dare un futuro a questo Paese immensamente ricco di risorse naturali, ma anche immensamente autolesionista e travagliato dal male.
La Camorra lo ha ucciso con sette colpi di pistola in faccia il 5 settembre 2010. Come spesso avviene in questi casi, Angelo Vassallo probabilmente era stato lasciato troppo solo. Certe sue denunce erano cadute nel vuoto.
E' stato ammazzato perchè simbolo di buongoverno e di argine al malaffare. Un delitto "esemplare", un avvertimento per gli altri sindaci che si battono per la legalità.
La speranza è che questi anni di amministrazione siano stati d'esempio per la sua comunità, e che la sua eredità e la sua leggenda continuino a lungo a plasmare positivamente sia chi ha avuto la possibilità di conoscerlo, sia chi lo ricorderà come un esempio e un martire dello Stato.