Non so se è più patetica la sinistra, che applaude ad ogni affermazione Finiana in grado di destabilizzare Berlusconi, oppure la Destra-pop(ulista).
Per quanto riguarda la sinistra credo che sia sempre più allo sbando, talmente priva di una leadership e di una linea politica unitaria da seguire, da doversi aggrappare alle parole del tanto contestato presidente della Camera.
La destra-pop invece credo che meriti qualche parola in più, in quanto è ad essa (anche) che il popolo ha dato in mano le chiavi per far funzionare il Paese.
Si tratta di una destra sempre più spaesata, retta in piedi solamente dalla grande forza del presidente del Consiglio e da un Partito Democratico connivente.
A tratti il PDL mi ricorda sempre di più "L'Unione" guidata da Romano Prodi; quest'ultima, in deficit di un forte capo del governo, vantava una composizione piuttosto variegata e mal assortita: comunisti, ex comunisti, cattolici, radicali, riformisti, conservatori...
Idem capita ora nel PDL dove troviamo: fascisti, ex fascisti, liberali, radicali, socialisti, ex socialisti, ex radicali, cattolici, laici, massoni, ... con una gran differenza rispetto all'Unione: la presenza di un leader forte (oggi forse un pò meno) e capace di dettare (oggi forse un pò meno) la linea di governo.
Questa forte variegazione cultural-politica si è palesata fortemente in seguito alle esternazioni del Presidente della Camera; emblematiche le repliche dei reggenti del partito di destra-pop: "Fini fuori dalla linea del paritito", "Fini lascia il PDL", "Fini filo-islamico", "Fini Compagno", "Il complotto contro Berlusconi"... si potrebbe andar avanti per ore.
Si può sintetizzare evidenziando un'invito al Presidente della Camera ad uscire dal PDL.
Questo è il punto di vista che vorrei suggerire: il PDL, fondato pochi mesi fa da Berlusconi e Fini su tutti, ha aderito a livello europero al cd. PPE: il parito popolare europeo; questo partito europero è rappresentato in particolar modo da Angela Merkel, la quale governa con un partito liberale guidato da Guido Westerlelle, un gay. La cancelliera tedesca ha iniziato il suo mandato politico affermando, tra le tante cose, che difenderà i diritti civili con i denti. La linea politica del PPE è in linea con le affermazioni del Presidente della Camera e non con quelle dei vari Cicchitto, Bondi, Bossi...(guardacaso tutti ex socialisti o comunisti o massoni, nessuno di Destra).
Dopo questa precisazione ci sarebbe da concludere che se qualcuo davvero deve lasciare il PDL questi di certo non sono i cd. Finiani ma i componenti della destra-pop.
La verità credo sia evidente: si stanno scontrando due visioni diverse della politica all'interno del PDL: la prima, quella della destra-pop, è una visione politica hic et nunc, miope, che si preoccupa solamente di parlare alla pancia del paese, al fine di garantirsi i voti necessari a vedere intatto il proprio status quo; una destra molto particolare formata da socialisti, radicali, massoni, ...
L'altra linea politica invece è quella dei cd. Finiani: i quali una matrice politica ben definita ce l'hanno, un certo valore dello Stato lo sentono, si riconoscono nel Risorgimento italiano e nella Costituzione, sentono il coraggio e la voglia di fare un passo deciso tendente ad una destra che non sia solo quella che sa parlare alla pancia del popolo, che sa solo appaltare i problemi alla populista Lega, che si fa additare come xenofoba, ottusa e di certo non al passo con i tempi.
Hanno stupito le posizioni di Fini sull'insegnamento dell'Islam nelle scuole: è forse meglio lasciare che ad insegnare la religione ai giovani islamici in Italia siano Imam integralisti presenti sul territorio italiano?
Altra esternazione molto discussa è stata quella, già proposta anni fa da Fini, di procedere ad una maggior integrazione degli stranieri secondo la via della legalità. E' forse più sensata la via delle cd. sanatorie tanto care a Berlusconi? Siam sicuri che la linea della Lega sull'immigrazione non generi più emarginazione, criminalità e clandestinità di quella che vuole, negli intenti, annientare?
Altrettanto stupore e collera hanno provocato altre uscite del Presidente della Camera, quelle riguardanti la giustizia e la magistratura; da sempre la destra (non pop) si è distinta per un certo rispetto delle regole e dell'ordine e Fini proviene proprio da questo ceppo politico e non da quello della P2 nè del PSI!
Credo, e con questo chioso, che non si stia verificando uno spostamento di Fini verso sinistra ma un allontanamento della destra-pop (quella della Lega, di Berlusconi, Cicchitto, Bondi ...) da quella che è la vera destra liberale rappresentata in Europa dal PPE.