Rimandato ancora il via libera alla pillola abortiva Ru486, in grado di essere utilizzata come alternativa all'aborto chirurgico. Il farmaco è da tempo presente in quasi tutti i paesi occidentali (dagli USA alla Francia, dalla Germania all'Inghilterra alla Tunisia). La commissione sanità del Senato dopo aver ricevuto già il consenso dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha richiesto un parere del Governo, col chiaro intento di ritardare il via libera alla Ru486. Non si capisce che parere tecnico possa dare il Governo sull'efficacia di un farmaco e su una materia medica.
La deputata PdL Barbara Saltamartini, al Corriere della Sera di oggi, alla domanda "lei cosa spera che dica il governo di questa pillola?" risponde: "Vorrei che la proibisse. Ho troppa paura della cultura che si potrebbe creare avendo a disposizione una pillola che provoca l'aborto così facilmente". Ecco che la colpa della Ru486 viene svelata: è troppo facile da usare. Quello che dovrebbe essere il suo merito, ossia lo scongiurare alla donna l'iter travagliato e doloroso di una operazione chirurgica, diviene invece il motivo per osteggiarla.
(nell'immagine una vignetta inglese: evidentemente tutto il mondo è paese, ma noi restiamo paese più a lungo)