martedì 10 agosto 2010

Vietato vietare la musica


Verona. Il sindaco leghista Flavio Tosi nega a Morgan l’autorizzazione per il concerto del 4 settembre all' Arena. Questo perché "uno che si vanta di fare uso di cocaina perché è depresso e lo dice apertamente, non può venire ad intrattenere il pubblico veronese dal momento che il suo è un messaggio altamente diseducativo per i giovani". Proviamo a prescindere sia dai precedenti del sindaco Tosi (condannato dalla Cassazione a a 4 mila euro di multa e alla sospensione per tre anni dai pubblici comizi per istigazione alla discriminazione razziale) sia da quella famosa e contestata intervista in cui Morgan ammise di aver fatto uso di cocaina. Il dato che ci rimane è che siccome il sindaco della città di Verona ritiene l’artista in questione “un esempio negativo per i giovani” viene cancellato un concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra di Ravel e tutto il resto dello spettacolo, composto da una parte del repertorio di Morgan mixato con brani di Nino Rota, Tenco, Bindi e De André.
De André. Chissà cosa direbbe oggi Fabrizio della decisione del sindaco Tosi.
Questo noi oggi non lo possiamo sapere, ma sappiamo invece che l’esempio negativo in questa vicenda non lo dà Morgan, bensì il primo cittadino veronese. Perché quando si vieta la musica, non si può mai avere ragione. I giovani lo sanno, e sanno anche scegliersi da soli i loro esempi e punti di riferimento. Non hanno bisogno del paternalismo populista e autoritario del sindaco leghista. Non si fanno abbindolare dai falsi moralisti.
Penso a tutta la gente che lavora dietro un concerto, poi guardo le motivazioni di Tosi e rimango di sasso: "più che conoscere la musica di Morgan, oggi si conosce l'esternazione di Morgan sulla cocaina, e siccome oramai questo è il suo biglietto di visita, sarebbe stato come rivangare quel concetto. Ha lanciato un messaggio assolutamente negativo, chi ha un ruolo pubblico dev'essere anche d'esempio, lui è un modello assolutamente negativo quindi meglio metterlo in naftalina". Marchiato a vita. Ma a me questo atteggiamento di vietare la musica, mi sa tanto di taleban. Anche loro si surrogano il diritto di decidere per gli altri quel che è bene e quel che è sbagliato, ma almeno hanno la “scusante” di farlo a causa di un fanatismo religioso. Tosi lo fa per ignoranza, e infatti non si cura di conoscere il contenuto del concerto. Giustamente della musica non gliene frega niente.

(Immagine di Tonus)